didattica – Istituto Comprensivo Giovanni XXIII https://www.icsvedano.edu.it Radici solide per volare alto Tue, 16 Jul 2024 09:01:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 Libri di testo A.S. 2024-2025 https://www.icsvedano.edu.it/libri-di-testo-a-s-2024-2025/ Wed, 10 Jul 2024 05:55:13 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=2789 Sospensione attività didattica carnevale 16 febbraio 2024 https://www.icsvedano.edu.it/sospensione-attivita-didattica-carnevale-16-febbraio-2024/ Tue, 13 Feb 2024 10:13:30 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=2222 Chiusura scuola Carnevale Ambrosiano

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Calendario scolastico https://www.icsvedano.edu.it/servizio/calendario-scolastico/ Tue, 04 Apr 2023 13:17:02 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?post_type=servizio&p=1246 Calendario-scolastico

Il calendario scolastico regionale definisce le date di inizio e termine delle lezioni, i giorni delle vacanze natalizie e pasquali, nonché le ulteriori sospensioni delle attività didattiche per un totale di 207 giorni di lezione, ai quali andrà sottratta la festa del santo patrono se coincidente con un giorno di lezione.

Sono considerate festività scolastiche obbligatorie per tutte le scuole di ogni ordine e grado: tutte le domeniche, le festività nazionali e la festività locale del santo patrono.

CALENDARIO SCOLASTICO 2022/2023

  • Inizio anno scolastico Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Lunedì 12/09/2022
  • Termine delle lezioni Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Giovedì 08/06/2023

CALENDARIO DELLE FESTIVITA’

  • Lunedì 03/10 /2022 Festa S. Patrono
  • Lunedì 31/10/2022 Delibera Consiglio di istituto
  • Martedì 01/11/2022 Festa di Tutti i Santi
  • Giovedì 08/12/2022 Festa dell’Immacolata Concezione
  • Venerdì 09/12/2022 Delibera Consiglio di istituto
  • dal 23/12/2022 al 06/01/2023 Vacanze Natalizie da calendario regionale
  • Venerdì 24/02/2023 Carnevale ambrosiano da calendario regionale
  • dal 06/04/2023 all’11/04/2023 Vacanze Pasquali da calendario regionale
  • Lunedì 24/04/2023 Delibera Consiglio di istituto
  • Martedì 25/04/2023 Festa della Liberazione
  • Lunedì 01/05/2023 Festa dei lavoratori
  • Venerdì 02/06/2023 Festa della Repubblica.
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Scuola Secondaria – Vuoi venire a divertirti con noi? https://www.icsvedano.edu.it/scuola-secondaria-vuoi-venire-a-divertirti-con-noi/ Mon, 13 Feb 2023 09:57:59 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=1759 Clicca qui e scoprirai un mondo di saperi!

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Progettazioni Didattiche https://www.icsvedano.edu.it/progettazioni-didattiche/ Thu, 22 Dec 2022 07:37:00 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=1439 I docenti elaborano la proposta didattica tenuto conto delle Indicazioni Nazionali e del curricolo d’Istituto.

L’attività didattica

I docenti elaborano la proposta didattica tenuto conto delle Indicazioni Nazionali e del curricolo d’Istituto. L’attività didattica, è articolata in attività di classe (lezioni) e in attività di laboratorio, (imparo “facendo”) anche per gruppi di livello “a classi aperte” 

Oltre alle lezioni e ai laboratori nella scuola sono attivati progetti particolari: MUSICA, SPORT, TEATRO, ARTE con la collaborazione di esperti esterni e con il contributo economico volontario dei genitori e dell’Amministrazione Comunale. Sono occasioni di arricchimento dell’attività scolastica che, insieme alle USCITE DIDATTICHE, permettono ai nostri alunni esperienze significative e  sostengono l’interesse e la motivazione. Nell’assemblea di classe, all’inizio dell’anno, si stabiliscono quali progetti, iniziative e uscite attivare.

Sono qui raccolte le progettazioni didattiche di tutte le classi con indicazioni delle competenze, delle abilità e dei contenuti e criteri di valutazione.

Leggi cliccando sulla classe interessata le competenze, le conoscenze e le abilità previste per ogni disciplina:

Anno Scolastico 2022/23

Scuola Primaria progettazioni annuali

classiPrime    classiSeconde    classiTerze    classiQuarte    classiQuinte


Scuola Secondaria di I° grado

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Nuove tecnologie https://www.icsvedano.edu.it/nuove-tecnologie/ Mon, 12 Dec 2022 17:02:05 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=956 Gli studenti di oggi sono “nativi digitali”: venuti al mondo insieme alle Nuove Tecnologie e cresciuti a base di dieta mediale.

La scuola che li educa, cercando di amplificare le potenzialità insite in ognuno, lamenta invece un forte ritardo nell’utilizzo di tecnologie e supporti didattici multimediali.

Il digital divide, il divario tra chi ha accesso effettivo alle nuove tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso, risulta purtroppo molto robusto anche in ambito scolastico, rivelando una preoccupante disparità tra le attuali modalità di insegnamento e quelle di apprendimento.

L’effetto più evidente di questa situazione è che i tradizionali sistemi pedagogici risultano sempre più incapaci di attrarre giovani abituati a guardare ben oltre il libro di testo, affascinati da ciò che consente loro di entrare in comunicazione diretta con le tematiche. Il clima che si deve, quindi, instaurare all’interno della scuola italiana, e del quale si iniziano a vedere i primi virtuosi esempi, è quello di cambiamento e ripensamento dell’intera azione didattica.

La didattica digitale si offre ai docenti come strategia di insegnamento attivo, capace di valorizzare la partecipazione del discente e di metterlo alla prova in un ambiente più “reale”, in un connubio di sapere e saper fare, da sempre poco sperimentato all’interno della scuola “cattedratica”.

L’educazione che utilizza le nuove tecnologie, miscelandole con i metodi canonici, dota docenti e studenti di strumenti che possono portare a una vera innovazione, necessaria allo sviluppo sociale e tecnologico di questo XXI secolo. Le ICT offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione, consentendo ai docenti di “erogare educazione” in modo integrato e potenziando anche le competenze necessarie all’apprendimento indipendente. Il mondo sta cambiando e anche la scuola deve necessariamente adeguarsi, lasciarli contagiare, raggiungendo un livello di e-maturity superiore a quello dei suoi fruitori.

Da anni il MIUR sostiene progetti per l’introduzione delle tecnologie in classe e la loro integrazione con le risorse tradizionali (il piano nazionale di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali – LIM-, il progetto Cl@ssi 2.0, il percorso iTEC…). Gli obiettivi sono quelli di diffondere conoscenza sui nuovi modelli di apprendimento e formazione, di dotare la scuola di linee guida per l’inserimento, alla base della metodologia didattica, delle nuove tecnologie, nonché di vincere la diffusa resistenza al loro uso, promuovendo l’interattività tra docenti e studenti e tra studenti stessi.

Contenuti digitalilearning objetcsserious gamealternate reality gamepiattaforme digitali di condivisionepratiche di edutainment devono diventare strumenti di un’esperienza sistematica e non episodica della didattica italiana, una sua condizione essenziale.

Lungi dall’averne timore, l’educazione digitale continua rappresenta oggi, quindi, il sistema più efficace per rendere gli studenti cittadini attivicritici e consapevoli, oltre che soggetti più competitivi, in una società che fa dell’informazione e della conoscenza i propri pilastri fondanti.

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Bullismo e Cyberbullismo https://www.icsvedano.edu.it/bullismo-e-cyberbullismo/ Mon, 12 Dec 2022 16:56:53 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=953 Il fenomeno del bullismo/cyberbullismo è caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie verbali, aggressioni fisiche, forme di persecuzione, etc.)  e/o da comportamenti di esclusione sociale, perpetrati intenzionalmente e ripetutamente, da un singolo o da più persone, su una vittima, anche online (cyberbullismo).

È espressione di scarsa tolleranza e non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psicofisiche, per genere, per identità di genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà familiari.

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Intercultura https://www.icsvedano.edu.it/intercultura/ Mon, 12 Dec 2022 16:36:12 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=949 La presenza di alunne e alunni con cittadinanza non italiana è un fenomeno strutturale del nostro sistema scolastico. L’Italia ha scelto, fin dall’inizio, la piena integrazione nella scuola di tutti e l’educazione interculturale come dimensione trasversale e come sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnanti.

L’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana deve partire dall’acquisizione delle capacità di capire ed essere capiti e dalla padronanza efficace e approfondita dell’italiano come seconda lingua.

Si tratta di dare risposte ai bisogni comunicativi e linguistici degli studenti con cittadinanza non italiana, con particolare riferimento a quelli di recente immigrazione. Sono quindi indispensabili azioni mirate di formazione del personale scolastico, insegnanti e dirigenti scolastici, e azioni di sostegno all’inserimento degli alunni con cittadinanza non italiana.

Si riconoscono, inoltre, come centrali, l’orientamento alla scelta scolastica da parte degli studenti e la partecipazione attiva e la relazione tra famiglie, immigrate e non immigrate.

Altresì importante è coltivare gli orientamenti assunti in molte scuole per ridefinire i contenuti e i saperi in una prospettiva interculturale, con l’integrazione di fonti, modelli culturali ed estetici e nuovi linguaggi della comunicazione visiva e musicale.

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Inclusione https://www.icsvedano.edu.it/inclusione/ Mon, 12 Dec 2022 16:10:19 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?p=945 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

L’Istituto è stato sempre particolarmente attento a porre in essere delle iniziative per facilitare il successo scolastico dei propri studenti. Tali attività si svolgono in continuità con quanto realizzato in particolare nell’ambito delle iniziative dell’orientamento in entrata.

Accoglienza degli alunni

Le attività, che si svolgono in particolare nel primo periodo di frequenza, sono finalizzate a:

  • promuovere nella comunità educativa l’accettazione della diversità, come componente fondamentale della natura umana;
  • favorire la partecipazione attiva e quanto più autoregolata dell’alunno;
  • privilegiare una didattica collaborativa e dell’apprendimento sociale.

Interventi di supporto allo studio e motivazione personale

L’attività di supporto allo studio e motivazione a livello personale prevede uno spazio di ascolto rivolto a tutti gli studenti che ne facciano richiesta. L’intervento è finalizzato all’individuazione di situazioni di scarsa motivazione allo studio, di dubbi riguardo al percorso personale dello studente e di disagio-difficoltà ambientali, familiari o personali, che possono determinare casi di dispersione scolastica. In casi particolari, in accordo con la famiglia, gli studenti potranno essere indirizzati al Centro di Orientamento Regionale.

Accoglienza e integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES)

Uno dei punti fondamentali dell’offerta formativa dell’Istituto è quello di dare la possibilità ad ogni singolo studente di trovare un ambiente di apprendimento sereno e adeguato alla propria crescita personale. L’inclusività risulta essere un importante indicatore di efficacia e di equità dell’azione didattico-educativa perseguendo una politica dell’inclusione, in grado di rispettare i differenti stili di apprendimento e i diversi processi evolutivi dei propri studenti.

A tal fine vengono individuati i seguenti obiettivi:

  • promuovere nella comunità educativa l’accettazione della diversità, come componente fondamentale della natura umana;
  • favorire la partecipazione attiva e quanto più autoregolata dell’alunno;
  • privilegiare una didattica collaborativa e dell’apprendimento sociale.

Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti:

  1. Disabilità (Legge 104/92, Legge 517/77);
  2. Disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);
  3. Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale (Direttiva Ministeriale 27/12/2012, Circolare ministeriale n. 8 del 06/03/2013);
  4. Scuola in ospedale e Istruzione domiciliare (D.lgs. n. 62/2017);
  5. Alunni stranieri.

Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita e dell’educazione. Si manifesta in un funzionamento problematico in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un piano educativo individualizzato o personalizzato.

Alunni con disabilità

L’accoglienza e l’integrazione degli alunni diversamente abili si realizza attraverso un approccio individualizzato, che permette al Consiglio di classe di riconoscerne e svilupparne le potenzialità in una comunità di pari con relazioni significative e solidali, stimolanti ed arricchenti per tutti. I docenti tutti, unitamente all’insegnante di sostegno, si prefiggono la formazione personale, culturale e professionale di ciascun alunno. In particolare, le azioni saranno rivolte a:

  • adattare il curricolo e redigere lo specifico Piano Educativo Individualizzato (PEI);
  • privilegiare un approccio funzionale, che miri a consolidare competenze spendibili nel quotidiano;
  • sviluppare reti di sostegno e di tutoring attraverso gli opportuni contatti e la collaborazione con le famiglie, gli enti preposti e le associazioni;
  • mantenere una certa flessibilità organizzativa;
  • utilizzare strumenti informatici in dotazione della scuola
  • adoperarsi affinché possano avere accesso a tutte le iniziative integrative del curricolo;
    attivare specifiche azioni che mirino alla costruzione di un progetto di vita.

Per quanto concerne i bisogni personali, qualora se ne presentasse la necessità, nella distribuzione degli incarichi specifici, la Dirigenza affida ai collaboratori scolastici il compito di ausilio materiale agli alunni diversamente abili.

Alunni con disturbi evolutivi specifici

L’offerta formativa dell’Istituto prevede che ogni singolo abbia la possibilità di lavorare in un ambiente di apprendimento sereno ed adeguato alle proprie specificità. Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici strumento privilegiato per la realizzazione di tale obiettivo è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, attraverso un’elaborazione collegiale, le scelte educativo-didattiche.
Per gli alunni con Disturbo Specifici dell’Apprendimento (DSA) le misure indicate riguarderanno le metodologie didattiche da attuare con un’azione formativa individualizzata e personalizzata e con l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative.
Negli altri casi, come in caso di deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e iperattività (ADHD), si potranno esplicitare progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e verranno indicati gli strumenti e le strategie didattiche specifiche che il Consiglio di Classe concorda di adottare.
L’attivazione del Piano Didattico Personalizzato è deliberata in Consiglio di classe, il documento viene firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia; quest’ultima componente autorizza in forma scritta il trattamento dei dati sensibili.

Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale

Pur non essendo in presenza di una problematica certificata o diagnosticata ai sensi di una norma specifica di riferimento, qualora il Consiglio di Classe rilevi un bisogno educativo speciale, generalmente limitato nel tempo, dovuto a situazioni molteplici e contingenti, può tener conto di tale svantaggio e mettere in atto specifiche strategie didattico educative. Tale situazione può essere ad es. quella degli alunni di recente immigrazione, che non hanno ancora appreso la lingua italiana, oppure di allievi che si trovano in una situazione sociale, economica o culturale difficile, che può avere effetti sul regolare percorso scolastico. In questo caso è necessaria una particolare attenzione educativa che si attua anche attraverso la compilazione e l’applicazione di uno specifico Piano Didattico Personalizzato (PDP), nel quale verranno inserite misure compensative e dispensative ritenute idonee a compensare la specifica situazione per un certo periodo di tempo. La compilazione di un Piano Didattico Personalizzato in tali casi non è quindi un obbligo, ma una decisione collegiale dei docenti del Consiglio di Classe.

Scuola in ospedale e Istruzione domiciliare (D.lgs. n. 62/2017)

Per studenti/studentesse che versino in particolari condizioni di salute, previo deposito della documentazione sanitaria e attivazione della specifica progettualità con l’Istituto capofila della Regione, è prevista un’attività di istruzione domiciliare o di scuola in ospedale (D.lgs. n. 62/2017). Si evidenzia che l’effettuazione delle lezioni al domicilio non costituisce un obbligo per il personale, tenendo conto della rilevanza della distanza chilometrica della residenza dello studente interessato dalla sede dell’Istituto.

La scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare rappresentano uno specifico ampliamento dell’offerta formativa, che si aggiunge alle opportunità di autonomia e flessibilità riconosciute alle istituzioni scolastiche, per assicurare l’erogazione di servizi alternativi agli studenti in situazione di temporanea malattia. Tali percorsi scolastici sono validi a tutti gli effetti e mirano a realizzare piani didattici personalizzati e individualizzati secondo le specifiche esigenze, affinché sia garantita a tutti la possibilità reale di fruizione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, anche a domicilio o in luoghi di cura. (cfr “Linee di indirizzo nazionali sulla scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare” del MIUR) .

Il servizio scolastico ospedaliero è assicurato agli studenti ricoverati nelle strutture ospedaliere con sezione di scuola ospedaliera, al fine di garantire il diritto di istruzione, nonostante la malattia. Esso permettere loro di vivere esperienze positive all’interno di un contesto in cui si sentano accolti e valorizzati, sostenuti nel percorso scolastico e di cura, accompagnati e stimolati ad apprendere. La scuola in ospedale è un servizio gratuito, statale, valido ai fini legali, attivo durante l’anno scolastico. Vi si accede sulla base della semplice richiesta e autorizzazione dei genitori. I docenti collaborano con le équipes dei reparti, le famiglie e la scuola, predisponendo attività didattiche personalizzate adatte alle condizioni psicofisiche degli studenti. Detto servizio è svolto nel rispetto delle esigenze di cura e dei temi di svolgimento delle terapie e delle prestazioni diagnostiche ed assistenziali. Nelle strutture ospedaliere, ove non sono presenti sezioni ospedaliere o docenti dell’ordine di scuola frequentato dallo studente, è possibile attivare progetti di istruzione domiciliare.

L’attività didattica svolta è riconosciuta dalla scuola di appartenenza ed è valida a tutti gli effetti: il docente ospedaliero registra e documenta gli interventi formativi, effettua prove di verifica e cura gli adempimenti relativi alla valutazione. La documentazione del percorso scolastico ospedaliero è di competenza della scuola ospedaliera, che la trasmette al consiglio di classe di appartenenza, all’atto delle dimissioni dello studente dall’ospedale e del suo rientro a casa, o, nel caso di mancata dimissione, al momento delle valutazioni periodiche e finali. Da tale momento, lo studente torna in carico alla scuola di appartenenza.

Nel caso, invece, in cui la durata della frequenza nell’anno scolastico sia prevalente nelle sezioni ospedaliere, saranno gli stessi docenti ospedalieri a procedere alla valutazione ed effettueranno lo scrutinio, previa intesa con la scuola di riferimento, che fornisce gli eventuali elementi di valutazione di cui è in possesso.

Qualora, infine, lo studente sia ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, potrà svolgere l’esame secondo le modalità indicate nell’ordinanza del MIUR di cui all’art. 12, co. 4 del D.lgs. n. 62/2017, per l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione.

Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di studenti, i quali, a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari o in regime di day hospital che impediscono la frequenza regolare della scuola per un periodo non inferiore ai 30 giorni (anche non continuativi). L’attivazione del servizio potrà avvenire su richiesta della famiglia supportata da certificazione medica, rilasciata dal medico ospedaliero (C.M. n. 149 del 10/10/2001) o comunque dai servizi sanitari nazionali (escluso, pertanto, il medico di famiglia, aziende o medici curanti privati).
Il consiglio di classe dello studente elabora un progetto formativo, indicando il numero dei docenti coinvolti, gli ambiti disciplinari cui dare la priorità, le ore di lezione previste. E’ auspicabile contemplare l’utilizzo delle tecnologie e, qualora possibile, un’efficace didattica a distanza anche attraverso collegamenti in videoconferenza. Tale progetto dovrà essere approvato dagli organi collegiali competenti (collegio dei docenti e consiglio d’Istituto). La richiesta, con allegata certificazione sanitaria, e il progetto elaborato verranno presentati al competente Ufficio Scolastico Regionale che procederà alla valutazione della documentazione presentata, ai fini dell’approvazione e della successiva assegnazione delle risorse. In generale, l’istruzione domiciliare è svolta dagli insegnanti della classe di appartenenza sulla base della disponibilità dei medesimi.

Per gli studenti con disabilità certificata ex legge 104/92, impossibilitati a frequentare la scuola, l’istruzione domiciliare potrà essere garantita dall’insegnante di sostegno, assegnato in coerenza con il progetto individuale e il piano educativo individualizzato (PEI).

Valorizzazione delle eccellenze

L’attività didattica ed il modello organizzativo dell’Istituto sono orientati a valorizzare e promuovere attitudini ed aspirazioni di ogni soggetto, stimolandone le potenzialità e supportandolo nella costruzione delle competenze di cittadinanza e del proprio personale progetto di vita.

Azioni:

Introdurre la “personalizzazione”, intesa come:

  • acquisizione di un atteggiamento educativo di valorizzazione/sollecitazione di tutte le potenzialità dello studente e delle differenze individuali (interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, esperienze pregresse, aspirazioni)
  • graduale diversificazione dei percorsi di apprendimento, affinché siano più significativi e produttivi per ciascuno e possano contribuire al successo formativo.

Utilizzare, accanto alle metodologie tradizionali consolidate, la metodologia didattica laboratoriale quale modalità operativa utile per la realizzazione di interventi su gruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al consolidamento ed alla personalizzazione degli apprendimenti.

Proporre, nell’attività educativa e didattica, una vasta gamma di linguaggi (linguistico, corporeo, teatrale, musicale, informatico, multimediale ecc.) quali mezzi di espressione, comunicazione, apprendimento che possano sollecitare ed elevare tutte le dimensioni della persona umana.

La valorizzazione delle eccellenze avviene mediante varie strategie:

  • partecipazione a gare, a concorsi locali e nazionali, ad attività di ricerca, di approfondimento e produzione di materiali;
  • divisione delle classi per gruppi di livello;
  • divisione delle classi in gruppi eterogenei (con l’ausilio ed il contributo degli studenti che si distinguono per impegno, profitto e partecipazione);
  • utilizzo delle tecnologie
  • Borsa di Studio della scuola
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Sportello di ascolto https://www.icsvedano.edu.it/servizio/sportello-di-ascolto/ Thu, 08 Dec 2022 00:04:15 +0000 https://www.icsvedano.edu.it/?post_type=servizio&p=865 Lo sportello d’ascolto è uno spazio scolastico dedicato alla salute, accogliente e flessibile, dove studenti, genitori e docenti possono esprimere le proprie difficoltà e i propri vissuti in assoluta privacy. Esso si prefigge, anche in base a quanto segnalato dai Docenti facenti parte dei singoli consigli di classe, l’obiettivo di promuovere stili di vita tesi al raggiungimento del benessere relazionale e ciò per mezzo di colloqui e di consulenze psicologiche.

Gli studenti minorenni potranno accedere allo sportello solo previa sottoscrizione del consenso informato da parte dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale

Chi è lo psicologo scolastico?

È un professionista con competenze psicologiche e relazionali che opera direttamente e fisicamente nella SCUOLA per svolgere interventi specifici (sul singolo o sul gruppo), mirati al contenimento del DISAGIO e alla promozione del BENESSERE di tutti gli utenti della scuola.

A chi si rivolge lo psicologo scolastico?

Lo psicologo all’interno della scuola rappresenta una RISORSA a cui possono rivolgersi TUTTI gli utenti della scuola: studenti, genitori, docenti e collaboratori. Per gestire con efficacia questa eterogeneità, è prioritario che ogni intervento parta da un’attenta analisi dei bisogni e delle motivazioni di ciascun utente.

Quali sono le modalità dei colloqui?

I colloqui vengono svolti previo appuntamento, telefonico o con prenotazione tramite mail, in forma individuale e in presenza. In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del servizio garantisce l’assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità, che ai contenuti dei colloqui.

Informazioni sullo Sportello di Ascolto

Gli obiettivi principali dell’azione di supporto psicologico consistono nel promuovere il benessere psico-fisico di studenti, insegnanti e Personale ATA e più in dettaglio nel:

  • Promuovere negli studenti l’acquisizione di competenze sociali e relazionali e di una maggiore fiducia in sé stessi;
  • Costituire uno strumento qualificato per la prevenzione del disagio evolutivo nonché di fenomeni di demotivazione allo studio e di abbandono scolastico;
  • Favorire il processo di orientamento scolastico;
  • Favorire la cooperazione tra la scuola e le famiglie;
  • Fornire ai docenti strumenti, strategie, consulenza, aggiornamenti e supporto per gestire percorsi di educazione al benessere e all’affettività;
  • Sostenere le famiglie nei processi educativi e nelle relazioni genitori/figli;
  • Prevenire fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo; inoltre servirà per approfondire ulteriori aspetti legati a:
  • Interesse/partecipazione (es.: analisi dei reali interessi del ragazzo; motivazione allo studio);
  • ambientamento (es.: difficoltà nelle relazioni con i compagni di classe e/o con gli insegnanti);
  • organizzazione dello studio (es.: metodo di lavoro; distribuzione del tempo tra studio e riposo; difficoltà di concentrazione; efficacia dell’applicazione)
  • ansia da prestazione scolastica (es.: agitazione in relazione ad interrogazioni, compiti in classe, verifiche; ansia in relazione all’esame di stato);
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